domenica 7 luglio 2019

Siamo al terzo giorno a Boston , e piove
L'entusiamo è palpabile

Letizia con la caviglia dolorante ha patito un pò il giro del giorno prima e decidiamo di evitare sbattimenti e cos' in macchina arriviamo in una stazione più lontana dotata di parcheggio epico su N piani. per arrivare al treno dal nostro posto ( secondo piano, fila g posto 15) ci si mette circa 15 minuti, tra scale che finiscono nei bassifondi, corridoi ciechi, porte allagate . E tutto questo non ci evita comunque l'iter del giorno prima scendi, risali, riscendi, riprendi la metro.

Il meteo aiuta e così l'entusiamo è evidente.


Arriviamo così ad Harvard prima meta del nostro giro bagnato

Giriamo senza meta e senza un vero obiettivo, cercando di non bagnarci troppo,peccato il piano era quasi perfetto... l'idea era di girare senza meta senza un vero obiettivo, cogliendo il meglio attorno a noi immaginando il tutto sotto una bella giornata di sole.
Comunque il vento ha fatto cadere il cartello Chiuso riservato ai soli studenti così 4/5 della famiglia entrano di corsa in un classico palazzotto in neo gotico rischiando una volta alzati gli occhi alla volta di ritrovarsi senza la mascella: la biblioteca di Harvard con milioni di libri, vetrate e una volta spaziale ci appare in tutto il suo splendore. Cinque secondi dopo ci invitano a uscire. :-)



Rientriamo all'interno del Campus, dopo aver dato una rapida occhiata alla caserma dei pompieri

Passiamo tra i sentieri del giardino interno con le classiche foto






Sperando che un pò di sapere per osmosi sia passato anche a noi , (anche se temo che abbiamo preso cultura in quantità omeopatiche)

Il meteo continua a (PAROLACCIA) e così dopo aver fatto questa foto




capisco che è ora del piano B (centro commerciale della Prudential Tower)

Il passaggio sul ponte che collega Cambridge a Boston è uno spettacolo




Nel caso non fosse evidente ero sarcastico


L'arrivo al centro commerciale ci proietta in un universo parallelo , giriamo. giriamo, non compriamo nulla o quasi.(tranne mia figlia che decide di entrare da Victoria's Secrets... ecco da ora in poi i loro angeli li vedo come demoni,anzi direi che dovrebbero coprirsi di più) 

Alla ricerca di una pizzeria ci troviamo da Eatitaly per i due più piccoli (circondati da italiani alla ricerca di un espresso)

Il tempo si dilata, non passa più e manco il brutto tempo passa

Troviamo un robottino dalla Microsoft per giocare un pò


Ma il piano B prevedeva una camminata da Trinity Church sino al Common Park

Piove di meno, e così riusciamo a fare la classica foto della chiesa che si specchia sul grattacielo, (molto strane le carrozze della metro linea verde quasi come se fossero di un tram)








poi non piove proprio più e così via alla ricerca degli scoiattoli, delle papere, delle statue delle oche...




Arrivati al Common Park riprendiamo la rossa, si torna a casa , quindi ad un certo punto scendi dalla metro, sali le scale ,ascolti la nuova hit dell'agente della metro che ripete a tutti, per Boston scendete a destra e prendete il treno , per Quincy scendete a sinistra e prendete il treno...il tutto intonato e a ritmo (son stonato non ci provo neanche a farvela sentire), preso il nostro trenino arriviamo alla stazione scelta per non girare a vuoto al ritorno, ovviamente non il percorso dell'andata non va bene e così via per 15 minuti a cercare il nostro fido mezzo ( secondo piano, fila g posto 15)

Cosa abbiamo mangiato per cena...BOH. Non siamo usciti, eravamo un pelo cotti. Al 99% abbiamo mangiato prosciutto formaggio e pane preso al Walmart

Nanna